Via Montereano 1 06024
Gubbio Perugia Italia
ITINERARI DA SCOPRIRE
Gubbio, borgo medioevale ancora integro nella sua struttura urbana, sorge ai piedi del Monte Ingino, che l’eugubino più comunemente chiama “Colle Eletto”, poiché sulla sua sommità si erge la Basilica di Sant’Ubaldo, vescovo patrono della città. La posizione geografica, una conca che circondata da monti, non è così semplice da raggiungere, e ciò ha indubbiamente accentuato questa dimensione di atemporalità. E' intorno all’anno 1000 che Gubbio finalmente poté iniziare una nuova vita. Il feudalesimo ebbe grande sviluppo in Umbria e Gubbio stessa si costituì libero Comune. In questo periodo si distinse per la sua moralità e grandezza spirituale il vescovo Ubaldo Baldassini, una figura assai cara all’eugubino. Fermò il Barbarossa che voleva distruggere il borgo e in suo onore è sorta la festa dei ceri che ogni anno, il 15 maggio vede la cittadina medievale trasformarsi in un giubilo di colori, canti e balli. Poi venne San Francesco e il suo incontro con il Lupo di Eugubio. Gubbio è una città da scoprire piena di sorprese: fatevi portare dal trenino per le vie medioevali e avrete una bellissima introduzione e poi proseguite a piedi dal Palazzodei Consoli alle varie Chiese e Musei.
Poi partite per percorrere a piedi o in mountain bike la via di San Francesco o verso le vicine mete artistiche e storiche di Perugia e Assisi in Umbria, Arezzo e Siena in Toscana e Urbino nelle Marche, tutte raggiungibili in giornata.
GUBBIO
Dopo il tour in trenino visitate il meraviglioso e caratteristico Palazzo dei Consoli in Piazza Grande con il Museo Comunale e le "Tavole Eugubine", il Duomo con l'antistante Palazzo Ducale e lo "Studiolo di Federico da Montefeltro, la Fontana dei Matti con il Bargello e la Casa di Sant'Ubaldo, la Chiesa di Sant'Agostino e di Santa Maria Nuova con gli affreschi bellissimi di Ottaviano Nelli e il Teatro Romano con il percorso archeologico della Guastuglia poi l'Acquedotto Romano fino alla Gola del Bottaccione con le sue scoperte geologiche (ere anossiche e scomparsa dei Dinosauri). Seguite poi il cammino di San Francesco dall Chiesa della Vittorina alla Abbazia di Vallingegno.
ASSISI
La Basilica di San Francesco: costruita nell'XIII secolo è costituita da due parti: la Chiesa Inferiore e la Chiesa Superiore. Varcate le belle porte eseguite da Niccolò da Gubbio, entrate nella Chiesa Inferiore: rivolgendo lo sguardo sopra di voi potrete ammirare la volta della navata centrale la quale è ritenuta una vera e propria opera d’arte affrescata da diversi artisti tra cui Simone Martini, Giotto e la sua scuola. Rilevante è la Cappella di San Nicola di Giotto, recentemente restaurata. La Basilica Inferiore e quella Superiore sono tra loro collegate tramite una scala collocata nel transetto di sinistra. La decorazione della Basilica Superiore iniziò tra il 1275 e il 1280 e in questi anni intervenne Cimabue con la sua bottega, per riprendere e completare i lavori della zona presbiteriale. La Basilica Superiore conserva affreschi legati alle Storie dell’Antico e del Nuovo Testamento e agli Atti degli Apostoli in concordanza con le Storie di San Francesco.
URBINO
Circondata da una lunga cinta muraria e adornata da edifici in pietra arenaria, Urbino da semplice borgo divenne “culla del Rinascimento” e, ancora oggi, passeggiando per il suo centro storico se ne respira l'aria quattrocentesca. Una caratteristica che gli ha fatto guadagnare l’onore di entrare nella lista del Patrimonio dell’UNESCO nel 1998. E’ una città i cui destini sono legati a Gubbio a cui è stata annessa dai Montefeltro e proprio il famoso condottiero Federico da Montefeltro, protagonista del rinascimento Urbinate dal 1444 al 1482 nacque a Gubbio città a cui rimase sempre molto legato.
Ricca di monumenti storici e musei, in città vi è qualcosa di poco conosciuto e veramente meritevole di essere visto: l'Oratorio di San Giovanni, sede della omonima Confraternita è uno dei monumenti più illustri della città di Urbino. Da non dimenticare la Casa di Raffaello dove pittore nacque il 28 marzo 1483 e visse i primi anni della sua formazione artistica alla scuola del padre, Giovanni Santi, anch’egli pittore affermato. Poco lontano si trova Palazzo Ducale voluto dal Duca di Urbino Federico da Montefeltro al cui interno è stata allestita la Galleria Nazionale delle Marche che ha permesso il recupero di numerose opere d'arte.
GUALDO TADINO
Gualdo Tadino è un comune italiano di 15 118 abitanti della provincia di Perugia e sorge sul colle Sant'Angelo dominato dalla Rocca Flea: riportata al suo precedente aspetto grazie a recenti restauri e adibita a museo, accoglie oggi nella sala al pian terreno e in due sale al primo piano, nella palazzina Del Monte, reperti archeologici che testimoniano il popolamento di Gualdo Tadino dalla preistoria al Medioevo; nell'atrio e nella stanza al primo piano, è ospitata la sezione ceramica, con opere del XIX e XX secolo; negli ambienti soprastanti la pinacoteca.
Il comune possiede ricchezze ambientali naturali soprattutto nella fascia montana con le suggestive località di Valsorda, San Guido e Rocchetta e le pinete. Gualdo Tadino è nota per la produzione di ceramica. Quest'arte antica segna l'identità economica e artistica della città. Alla ceramica era legata la manifestazione del Concorso Internazionale della Ceramica, che vedeva ogni anno la presenza di artisti di oltre 20 paesi del mondo ed ha consentito di acquisire nel tempo un patrimonio di oltre 100 opere, che rappresentano uno spaccato rilevante della moderna ricerca artistica nel settore.
SIENA
Siena è una delle città più amate e visitate della Toscana, un luogo ricco di storia e di arte, ma anche di forti tradizioni, legate principalmente alle contrade ed al celebre Palio di Siena. Nel 1995 il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità.
Siena secondo la leggenda fu fondata da Senio, figlio di Remo, ed in città si trovano diverse statue raffiguranti i mitici Romolo e Remo allattati dalla lupa. Piazza del Campo è il nucleo centrale di Siena fin dal tempo dei Romani, che qui avevano il loro Foro. Il Campo è dominata dal rosso Palazzo Pubblico, oggi sede del Museo Civico e dalla sua torre, chiamata Torre del Mangia, in cima alla quale, saliti i 500 gradini, si gode di una splendida vista sulla città. Nel Museo Civico sono conservati alcuni dei più bei dipinti di scuola senese. La Sala del Concistoro offre uno dei più bei lavori di Domenico Beccafumi, che ne affrescò i soffitti dipingendo il Ciclo delle virtù pubbliche. Nella Sala del Mappamonto e nella Sala della Pace (o Sala dei Nove) poi vi sono dei veri capolavori: la grande Maestà e il ritratto equestre di Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi di Simone Martini e le Allegorie del Buon e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, considerato uno dei maggiori cicli pittorici del Medioevo.
IL SENTIERO FRANCESCANO
Ogni anno tanti pellegrini ed amanti del trekking, provenienti da tutto il mondo, seguono i percorsi che attraversano i territori dell’Umbria dove la presenza di S. Francesco è stata più intensa e sentita. La Via di Francesco (inserito tra i cammini dei Pellegrini d’Europa) ha una lunghezza a totale di 276 km. Il percorso è suddiviso in tappe di circa 30 km, è attrezzato con apposita segnaletica. Potrai scegliere se percorrerlo tutto (circa 16 giorni) oppure scegliere quali tappe percorrere in base ai tuoi gusti e al tuo allenamento fisico.
Vi consigliamo il Sentiero della Pace del Santo che potrete percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. Il sentiero inizia dalla montagna sacra di La Verna, dove Francesco ricevette le stimmate ed arriva ad Assisi, la cittadina umbra che gli ha dato i natali. Camminare sui passi del santo è anche un modo per scoprire il piacere di muoversi al ritmo lento dei tuoi passi e dei tuoi pensieri attraverso gli eremi, i santuari, gli antichi boschi e le città medievali che ispirarono l’amore del Santo d’Assisi per la natura e per tutte le sue creature.
La parte che consigliamo ai nostri ospiti parte da Gubbio, meta cara al Santo, e giunge a Valfabbrica ed è un percorso lungo circa 30 Km.Attraversa punti di grande interesse paesaggistico, artistico e spirituale. In questo tratto vi è anche un punto di ristoro e ospitalità dei Pellegrini (San Pietro in Vigneto) che ospita una Confraternita che ha come compito l’accoglienza dei pellegrini.
EREMI: il sentiero dello Spirito
EREMO SAN GIROLAMO: sorge nella parte orientale del massiccio del Monte Cucco. La costruzione è arroccata alla base di un anfiteatro di roccia calcarea, con parete di oltre cento metri e grotte secondarie, oltre alle originarie grotte dei monaci, e ad una cella di preghiera isolata, parzialmente scavata nella roccia. Il primo abitatore, storicamente accertato dell’Eremo di Monte Cucco è il Beato Tomasso da Costacciaro, che vi dimorò per quasi 65 anni, e vi è morì nel 1337.
ABBAZIA DI SANT'EMILIANO IN CONGIUNTOLI: antica Abbazia benedettina situata lungo la strada che da Scheggia conduce a Sassoferrato, sorge sulla confluenza tra il Fiume Sentino e il Rio Freddo donde trae il nome di Congiuntoli (congiunzione). E’ dedicata ai Santi Emiliano e Bartolomeo e la sua costruzione risale presubilmente al sec.X. Nel 1143 fu ristrutturata da Celestino II.
ABBAZIA DI SITRIA: fu fondata da San Romualdo che vi visse per sette anni. L'eremo fu costruito nel 1014 mentre tra il 1018 e il 1021 il santo vi fondò il monastero. La chiesa di Sitria è un edificio religioso composto da un'unica navata separata, alla maniera benedettina, dal presbiterio tramite una scala in pietra di 8 gradini. È di linee romanico-gotiche. Nel catino dell'abside si trova un affresco risalente al XVII secolo, raffigurante la Crocifissione, di autore ignoto.
MONASTERO DI FONTE AVELLANA:
L’origine di questo Monastero è probabilmente attorno al 997 quando Rodolfo di Gubbio costruì le prime misere celle. Dante Alighieri fu ospitato tra queste mura che si distinsero per il prestigioso Scriptorium che ha conservato testimonianze preziose sulle vicende storiche locali.
AREZZO E PIERO DELLA FRANCESCA
Se avete l’opportunità di soffermarvi qualche giorno nelle bellissime terre umbre si consiglia vivamente di andare alla scoperta del patrimonio artistico che caratterizza non solo questa Regione ma anche la vicina Toscana. In questa breve guida vi proponiamo un piccolo tour alla scoperta di Piero della Francesca, uno dei più grandi pittori italiani del Quattrocento.
L’itinerario suggerito, distante solo 1 ora e mezza dalla cittadina di Montereano, si snoda tra la Valtiberina toccando le località di Sansepolcro e Monterchi (borgo natio della madre dell’artista) fino alla splendida città di Arezzo.
Prima tappa da non perdere è il MUSEO CIVICO: ospita splendide opere dell’artista tra cui il Polittico della Misericordia che fu commissionato nel 1445 dall’omonima compagnia di Sansepolcro e risulta essere il primo lavoro documentato del Maestro.
Ritrae nello scomparto centrale la Madonna della Misericordia che apre il poderoso mantello sotto il quale si rifugiano i fedeli inginocchiati in preghiera.
Lasciata San sepolcro potete proseguire il vostro piccolo tour alla scoperta di Piero della Francesca soffermandovi a Monterchi, piccolo borgo collocato sul confine dell’Umbria dove il Maestro ebbe l’occasione di affrescare per l’antica Chiesa di Santa Maria la Madonna del Parto.
L’itinerario nella terra di Piero della Francesca termina ad Arezzo, terza tappa.
Qui la Basilica di San Francesco ospita nella Cappella Bacci il ciclo affrescato della Leggenda della Vera Croce che venne iniziato da Bicci di Lorenzo e completato dal nostro artista dal 1452 al 1466. Il soggetto è tratto dalla Legenda Aurea di Jacopo da Carezze scritta nel XIII sec.
PERUGIA
Il ricchissImo patrimonio storico e culturale di Perugia necessita ben più di un giorno per una visita culturale, ma con una buona organizzazione è possibile ammirare i suoi tesori più pregiati e gli aspetti più autentici che la caratterizzano. Potete iniziare il vostro tour dal centro storico compreso entro la prima cerchia di mura e porte etrusche.
Si parte così da Piazza IV Novembre, cuore della città. Tra le cose che potete ammirare: la Fontana Maggiore realizzate tra il 1278 eil 1280 da Nicola e Giovanni Pisano considerata da sempre come massimo esempio della cultura medievale; Palazzo dei Priori: sede dalla Galleria nazionale dell’Umbria, la cui raccolta museale è la più esaustiva della regione per la varietà di opere artistiche in essa contenute pertinenti ad un arco cronologico compreso tra XIIII e XIX secolo.
Tra gli artistici principali che potete ammirare ricordiamo Nicola e Giovanni Pisano, Duccio di Buoninsegna, Agostino di Duccio, il Perugino e il Pinturicchio. Sempre a Palazzo dei Priori una vera particolarità è la Sala dei Notari: è una grande sala rettangolare sostenuta da otto poderosi arconi, originariamente destinata alle assemblee popolari del libero comune.
Sempre da Piazza IV Novembre avrete l’opportunità di vivere un’esperienza particolare visitando la Rocca Paolina costruita per volere del Papa Paolo III. La nuova fortezza avrebbe avuto il compito di difendere la città nel suo lato più debole, quella da dove erano giunti gli attacchi degli invasori. Le scale mobili costruite al suo interno ne facilitano la visita e collegano la parte bassa della città con corso Vannucci.
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